Rivombrosa IV: la vera storia

A Palazzo Ristori sono passati soltanto alcuni anni dal ritorno di Agnese e dal suo matrimonio con Andrea. Dopo aver venduto Palazzo Van Necker ed aiutato con il ricavato il Borgo a ricostruire il tutto dopo le nefandezze di Loya.

Su Rivombrosa regna la tranquillità e Martino Ristori e la dolce Emilia, hanno dato un nuovo erede maschio alla casata: Fabrizio Ristori. Agnese e Andrea dopo un viaggio a Venezia sono ritornati a Rivombrosa.

Anche Dorina ha coronato il suo sogno d'amore con Corsini che ha lasciato l'arma per dedicarsi ad una nuova vita con la sua amata. Cesare è il nuovo proprietario dell'Osteria del Borgo ed è più che mai un amico fidato di Andrea.

E' inverno ed una misteriosa carrozza giunge a Rivombrosa. Dalla carozza scende un uomo non più giovanissimo, con un sorriso smagliante ed una bellissima compagna. Si annuncia a Palazzo Ristori "sono il Principe Christian Gray, e vorrei parlare con la Contessina Agnese Ristori ". Gli occhi del servitore si illuminarono....una nuova storia incombe su Rivombrosa (continua)

Edited by akane30 - 20/12/2007, 14:20

Agnese era nel giardino con Andrea. Insieme passeggiavano e programmavano la loro vita. Ad un tratto arrivò un servitore annunciando " mi scusi Contessina, c'è il Principe Gray che chiede sua udienza....dice che è importante".

Agnese ebbe un attimo di sgomento. Ricordava di Napoli e di Christian, partito negli ultimi anni di vita di Elisa, per partecipare ai moti rivoltosi ed anti monarchici diffusi in Europa. Era ora un uomo in età matura, accompagnato ad una giovane compagna conosciuta in Francia e che sembrava amare follemente Christian.

Martino vide Agnese scossa e come al solito fu molto premuroso "vedrai, ci saranno buone notizie, avrà saputo del tuo matrimonio e vorrà congratularsi". Emilia nel frattempo spiegò ad Andrea....tutta la storia. Andrea rimase molto colpito e sussurrò "un altro dei segreti di Rivombrosa".

Agnese disse al servitore di far entrare il Principe Gray e chiamando Andrea sussurrò "ho uno strano presentimento....sta per succedere qualcosa".

Martino guardò da lontano la carrozza entrare e fissandola divenne pensieroso. Il suo sguardo incrociò quello di Agnese ed uniti come sempre nei momenti di difficoltà, i Ristori si prepararono ad incontrare il nuovo ospite di Rivombrosa. (continua)

Edited by ceppino_theangel - 20/12/2007, 17:14

Gray entrò a Rivombrosa. La sua mente era piena di ricordi. Aveva amato Elisa e l'aveva rispettata sino in fondo e...capito il suo legame con Fabrizio Ristori....aveva deciso di partire, per lasciare Elisa libera da qualunque confusione.

Agnese sapeva tutto. Era conscia del grande sacrificio di Christian ed era legatissima a quell'uomo che per un momento della vita di Elisa, aveva saputo divenire ragione di vita.

Christian era li che fissava il ritratto di Elisa quando in stanza entrarono Agnese, Andrea, Martino ed Emilia.

Christian "ciao Agnese, ciao Martino. E' un grande piacere rivedervi. Non credevo di poter avere di nuovo questa fortuna"

Agnese " non dite così. Siamo felici di incontrarvi ora che la nostra vita è ispirata a quella dei nostri genitori. Siamo felici e viviamo in nome dell'amore, come è giusto che sia a Rivombrosa"

Martino "a cosa dobbiamo la vostra visita? Diteci....non teneteci in ansia...siete tra amici, potete parlare"

Christian " mia moglie Letizia Beatrice , ha saputo in Francia di un prossimo complotto contro di voi. In questi anni, abbiamo combattutto per gli ideali della libertà ed incontrato....Victor Benac!!"

Alla parola Victor Benac il cuore di Martino e di Agnese ebbe sensazioni diverse. Martino era molto legato a Victor di cui non aveva più notizie da anni. Agnese viveva quel nome con ansia.....visto che già un volta, i Benac avevano in Rivombrosa un loro obiettivo".

Martino "come sta Victor? Dov'è? Ditemi tutto vi prego...."

Christian " Victor è vecchio e malato. Non si è mai ripreso dal suo amore per Elisa e dalla sciagura di Armand. Vive in Francia e ci ha aiutato tutti per la rivoluzione. E' la mente dei moti rivoluzionari. E' considerato un eroe. Tuttavia un quarto fratello Benac......ha vissuto all'ombra di Victor ed ora sembra si voglia vendicare per tutte le sofferenze del fratello. Dobbiamo fare qualcosa. Una donna misteriosa e molto potente, ha già organizzato un diabolico piano. Victor è stato isolato. Non può più intervenire. Ora Valerio Benac....è davvero pericoloso".

Agnese e Martino si guardarono atterriti. Andrea urlò " non permetteremo che qualcuno metta le mani sulla nostra famiglia". Emilia guardò il quadro di Elisa e per un secondo....ripensò alla Marchesa Van Necker...a Gasparo ed alla maledizione di Rivombrosa.....

(continua)

Le parole di Gray gelarono la stanza. Un silenzio terribile sembra il peggior presagio contro i Ristori. Andrea così disse a Martino "non possiamo attendere che qualcuno cospiri contro di noi. Dobbiamo fare qualcosa. Parlerò al borgo. Devono segnalarci ogni movimento sospetto".

Agnese così forte e risoluta, scoppiò in un pianto improvviso "non è possibile, perchè tanto odio, perchè.....". Martino sopraggiunse "Victor farà qualcosa, non può permettere che tutto vada così".

Emilia "ma Victor è malato....e poi.....Rivombrosa è per lui grande sofferenza." Martino interrompendo Emilia disse "No, Victor è stato come un padre per me. Non può permettere che succeda qualcosa di male....non può....".

Christian Gray si alzò ed invitò Letizia Beatrice a parlare " cari nobili, io sono alla corte dei Benac. Sono infermiera di Victor. Sta molto male, non ragiona e per di più è plagiato dal giovane fratellastro Valerio, un uomo cattivo e molto vicino ad ambienti criminali di Parigi. So che ha una relazione con una donna italiana molto influente a Parigi e che insieme a questa donna sta progettando di riprendersi Rivombrosa, per vendicare i fratelli Armand e Victor. E' molto ricco e può tutto. Non si farà scrupoli. Io stessa sono fuggita grazie a Christian che mi ha salvato dalle attenzioni di Valerio. Solo il dolore comune che unisce Victor e Christian consente oggi a noi di essere qui e di provare a salvare Rivombrosa".

Andrea interrompendo disse "abbiamo sempre combattuto per nostri ideali. Rimettiamo mano alle spade, non temo chi è portatore di cotanta criminalità. Difenderò la mia famiglia e Rivombrosa, anche a costo di ritornare LO SPARVIERO.

Christian si alzò di scatto e disse "non è così facile. Valerio è furbo e sanguinario. Non agisce mai di suo pugno ma si affida a seguaci pagati profumatamente. Abbiamo un nemico invisibile e ora che Letizia non è più li...non abbiamo ulteriori informazioni. Io sono qui per la memoria di Elisa e per il suo amore per Rivombrosa. La mia spada è al vostro servizio".

(continua)

Martino guardò negli occhi Christian. Qualche anno prima aveva sentito Elisa parlare di lui e per un secondo capì che quell'uomo, così legato a Rivombrosa al punto tale da partire per non turbare Elisa, ritornato li dopo molti anni, poteva essere decisivo. Così disse Agnese, Emilia mostrate a M.lle Letizia Beatrice il palazzo. Ordinate che abbia il massimo ristoro e fate preparare la migliore camera per i nostri ospiti.

Poi disse "Andrea, Christian ...andiamo in giardino, dobbiamo organizzare ronde sul palazzo. Avvertite anche il Borgo.....qualunque personaggio nuovo, chiunque deve essere monitorato senza attirare l'attenzione".

I tre scesero in giardino. I fidi Primo e Titta furono convocati e Martino disse "Primo affido a te la stanza di mio figlio Fabrizio. Siamo tutti in pericolo. C'è una congiura contro Rivombrosa che arriva dall'alto".

Andrea chiamò Tittà e sussurrò "caro Titta, prendi il cavallo e vai al borgo. Ho bisogno di parlare con Corsini, subito. Lui potrebbe avere qualche amicizia a Parigi che potrebbe esserci utile".

Christian chiese a Martino "dove è sepolta Elisa....vorrei vederla". Martino senza scomporsi portò Christian sulle tombe di Elisa e Fabrizio. Christian si inginocchiò davanti a quella di Elisa e nei suoi occhi.....il dolore accora acceso per una donna mai dimenticata era evidente. Poi guardando la tomba di Fabrizio sussurrò " io non vi ho mai conosciuto Conte Ristori....ma vi giuro che farò di tutto per salvare Rivombrosa, avete la mia parola".

(continua)

NO LO HA INCONTRATO IL CONTE SE BEN RICORDI FU LUI A IMPEDIRLGI DI VENDICARSI UCCIDENDO CONEGLIANO!!

CMQ ELISA SCELSE RIVOMBROSA SUBITO !! CRISTIANO A RIVOMBROSA NON HA VISSUTO MAI!! NON PUOI INFANGARE LA DIMORA DEL CONTE FACENDOCI VIVERE DENTRO L'AMANTE DI ELISA!! DEVI SCRIVERE CHE

LUI OK RIPARTI' PERCHE' ELISA AMAVA TROPPO RIVOMBROSA E NON POTEVA LASCIARLA E LUI NON POTEVA ABBANDONARE IL SUO PALAZZO A NAPOLI IL SUO TITOLO RITROVATO E I LAZZARONI CHE DOVEVA PROTEGGERE!!

ELISA NON LO HA SEGUITO !!

E POI?IL SEGUITO?IO SN CURIOSA,CONTINUA DAI!!MER_DER4EVER

Martino si avvicinò a Christian e sussurrò "l'avete amata Elisa, lo so, l'ho capito dal vostro sguardo". Christian rispose "ho amato Elisa con tutto me stesso. Tuttavia il suo legame con Fabrizio era troppo forte, così decidemmo insieme che sarei partito. Dopo averla liberata dalla follia di Victor Benac, fuggimmo a Napoli. Abbiamo passato un periodo molto bello.... ma il richiamo di Rivombrosa è stato insostenibile per Elisa. Io decisi di partire per la Francia. Li conobbi Letizia Beatrice, infermiera di Victor Benac. E' strano il mondo....quando Victor è venuto a sapere della mia partenza per la Francia e del ritorno di Elisa a Rivombrosa....mi ha fatto convocare e mi ha sussurrato ...."è il potere di Rivombrosa....non possiamo nulla.....Elisa non sarà mai di nessuno se non di Rivombrosa". Victor mi ha anche confessato che l'amore per Elisa lo aveva consumato e che un fratellastro Benac avrebbe potuto ripetere le scelleratezze di Armand."

Martino " l'amore è il vero segreto di Rivombrosa. Anche Agnese non ha potuto sottrarsi alla magia di Rivombrosa ed io stesso, ho scoperto il vero amore proprio qui, dopo aver fatto una scelta che non appartiene al nostro mondo".

Christian sorridendo e guardando Martino rispose "l'amore è amore ovunque. Rivombrosa è da sempre la cattedrale dell'amore, ma a Napoli come in Francia io ho sempre amato ed amerò Elisa....anche lontano da Rivombrosa, anche se non sono Ristori".

All'improvviso....Primo e Andrea arrivarono di corsa da Martino. Andrea gridò " al borgo ci sono degli strani individui. Hanno già attaccato briga con Cesare....dobbiamo andare li. Credo siano uomini di Benac". Christian disse "vengo con te Andrea. Sarò più utile li....Rivombrosa è al sicuro ora che è stato dato l'allarme".

Martino guardano in faccia Christian e Andrea disse loro "mi raccomando prudenza. E' strano che escano così allo scoperto....molto strano....state attenti."

Primo preparò i cavalli ed insieme ad Andrea e Christian si preparò per recarsi al Borgo. Agnese ed Emilia giunsero in quel momento. Agnese pareva scossa "Andrea ti prego.....non andare......resta qui......"

Andrea "non posso lasciare Cesare solo e con me ci sarà il Principe Gray. Vedrai amore, andrà tutto bene.....tornerò presto". Christian prese una mano di Agnese e sussurrò "non ci sarà alcun pericolo. Saremo molto attenti....sappiamo che sono pericolosi".

I tre partirono per il borgo. Agnese li guardò ancora scossa da una serie di cattivi presentimenti. Emilia abbracciando Martino disse "Martino.....ho paura...che sta succedendo". Martino rispose "Emilia tranquilla....entriamo al Palazzo.....devo riflettere, c'è qualcosa che non riesco a capire. Voglio parlare con Madame Letizia...subito...."

(continua)

Primo, Andrea e Christian arrivarono al borgo. Immediatamente si resero conto che la situazione fuori all'Osteria stava degenerando. Cesare insieme a due amici era circondato da 6 loschi ceffi, armati che avevano terrorizzato tutti.

Andrea scese subito da cavallo e urlò "Cesare....cosa vogliono questi gentili signori da noi? Vediamo se possiamo essere utili" . Alle parole di Andrea un primo colosso si lanciò con la spada verso lo Sparviero.
Andrea non si tirò indietro ed iniziò un duello all'ultimo sangue. I fendenti tagliavano l'aria e l'intero borgo tirò il fiato. Altri due vili tentarono di attaccare Andrea alle spalle. In un secondo però si trovarono di fronte Christian che impugnava due pistole pronte a fare fuoco. Gray sorridendo disse "non costringetemi a sprecare polvere .....già sono tentato dal farlo".
Andrea con destrezza fintò verso destra per poi trovarsi alle spalle del suo avversario. La sua spada era ad un millimetro dalla gola del suo avversario. Andrea urlò "guai a chi osa complottare su Rivombrosa. Ditelo al vostro padrone....la prossima volta non saremo così generosi". Primo nel frattempo aveva preso armi dei malfattori. Christian legò i 5 compari e disse all'unico slegato "io vi conosco bene, dite al vostro padrone Benac...che la prossima volta avrà 6 ex vigliacchi alla sua corte". Cesare e gli altri caricarono i banditi sui cavalli e li fecero correre nel bosco.

Andrea e Christian furono immediatamente avvicinati da Cesare che disse loro "facevano strane domande su Rivombrosa....Andrea non mi piacciono....dovevamo fare giustizia...sono pericolosi". Andrea girandosi gli disse "amico mio, noi non siamo come loro.....la vita è un bene prezioso anche per i vermi". Christian era pensieroso....Primo si rese conto della strana espressione del Principe e disse "cosa vi turba o signore? " Christian rispose "dubito che Benac sia stato così folle da pensare di impensierci con questi smidollati. C'è qualcosa sotto, ma cosa?".
Cesare disse "ora non ci pensiamo, beviamo alla salute del nostro Andrea che con la spada non perdona così come con le donne..."

Così si fece festa in Osteria......dopo la grande paura, tutti provarono a tirare un respiro di sollievo. Dopo il brindisi Andrea e Christian tornarono al Palazzo. Durante il tragitto Christian aveva delle strane sensazioni. Si sentiva come osservato. Ad un certo punto.....da dietro ad un albero....un uomo bendato puntò una pistola verso Christian. Un colpo secco e Gray colpito all'addome, cadde da cavallo. Andrea si rese subito conto della gravità della situazione. Con la sua spada, raggiunse il misterioso assassino e lo trafisse con la sua spada. Poi si voltò verso Christian che era pallido. Andrea disse "non mollare Christian, non mollare...Rivombrosa ha bisogno di te". Caricato Gray sul suo cavallo, si recò velocemente verso il castello. Ancora una volta....una pistola aveva gettato ombre su Rivombrosa

(continua)

Christian era sempre più pallido. Andrea cavalcava ed in cuor suo sapeva che la situazione era critica. Il sangue perso era tantissimo e le condizioni seriamente critiche. Arrivato a Rivombrosa Andrea gridò "aprite i cancelli prestoooooo, prestooooooooooooo...." Subito i servitori aiutarono Christian. Primo gridò "vado a chiamare un dottore.....è conciato male". Agnese in cima alla scalinata vide Christian ed ebbe un sussulto. Le sue paure sembravano concretizzarsi, questa volta Rivombrosa aveva di fronte persone ancora più spietate.
Letizia avvertita da Emilia, scese subito giù. Chiese che Christian fosse fatto adagiare sul letto. Emilia chiamò Giannina e Bianca e con un pianto dirotto urlò "Martinoooo, Martino corri....."
Christian svenne. Fu fatto appoggiare su un letto e con grande coraggio Letizia provò a prestare le prime cure. Fortunatamente il colpo aveva preso di striscio l'addome, ma il sangue perso era tanto.

Andrea era furioso. Accertatosi della assistenza a Christian tornò nel bosco. Il cadavere del killer era ancora li. Andrea provò a cercare qualcosa, qualche traccia. In un borsello trovò delle monete d'oro ed una lettera che diceva "100 monete d'oro per la vita di ogni abitante del Palazzo Ristori. Non dovete avere pietà....voglio la vita di ognuno di loro". La lettera era firmata V.B. Andrea prese la lettera e la ripose nelle sacche del suo destriero. Il bosco non era sicuro. Benac avrebbe potuto ingaggiare decine di assassini pronti a tutto per poche monete d'oro. Martino giunse dopo pochissimo. Preoccupato per Andrea si era diretto nel bosco accompagnato da Corsini.
Arrivato sul posto disse "Andrea andiamo via...non dobbiamo fare imprudenze....sono assassini sanguinari". Andrea rispose "Martino vado da Benac....non possiamo rimanere qui ad attendere....dobbiamo salvare Rivombrosa e tutto ciò in cui crediamo". Martino divenne furibondo ed urlò "tu non sai ciò che dici....il prossimo potresti essere tu e Agnese morirebbe di dolore. Non ti posso permettere di compiere una follia del genere." Corsini nel frattempo esaminò il cadavere e riconobbe un ex suo sottoposto ai tempi di Loya. "Hanno assoldato persone che conoscono il territorio....persone che conoscono Rivombrosa. Andrea per ora torniamo al palazzo....dobbiamo organizzarci. Io posso essere utile..conosco tutti i mercenari della mia ex compagnia. "

Andrea guardò Corsini e la determinazione dell'ex ufficiale francese gli fece capire che forse era meglio ascoltare il consiglio. I tre, ritornarono a Rivombrosa. Arrivati sul cancello trovarono due servitori uccisi. Martino urlò " Emiliaaa, Agnese.....dove siete....Emiliaaaa" . Andrea corse verso la stanza di Agnese e mentre Corsini si indirizzò verso le stanze della servitù". Il terrore piomba su Rivombrosa.....un incubo sembra essere iniziato......

Martino si precipitò verso la sua stanza. Entrato trovò tutto distrutto ed Agnese ed Emilia legate ed imbavagliate sul pavimento. Martino noto subito che Fabrizio Junior era sparito.....gli attentatori avevano rapito l'erede dei Ristori, per punire Rivombrosa.

Martino urlò per la disperazione.....Andrea entrato in camera liberò subito Agnese ed Emilia. La moglie di Martino urlò tutta la sua disperazione e piangendo diceva "l'hanno rapito...dove sarà...l'hanno rapito...".

Martino era distrutto. Piegato sulle gambe guardava il pavimento inerme..totalmente svuotato. Andrea disse...."Martino...dobbiamo prenderli. Con Fabrizio non possono essere troppo lontani". Corsini giunto di soprassalto disse "Christian sta bene.....Letizia è riuscito a nasconderlo. Dobbiamo muoverci subito...prima che sia notte...sennò li perdiamo".

Martino guardando Emilia disse "sono un uomo di legge, ma se succede qualcosa a mio figlio....poterò qui le loro teste...." Agnese subito incalzò "Martino non dire sciocchezze...la cosa più importante è salute di Fabrizio. Andrea.....ti prego, siate prudenti...sono uomini pronti a tutto. Ti prego....state attenti".

I tre fuggirono verso i cavalli. MArtino ordinò a Primo e Titta di badare ad Agnese ed Emilia. Chiese inoltre a Primo di avvertire Cesare al Borgo.....per organizzare ronde intorno al Palazzo.
Martino, Andrea e Corsini partono sulle tracce degli inseguitori...quale sarà il destino di Rivombrosa?